INDIETROAVANTI INVERIGO CASTELLO E VIALE DEI CIPRESSI 22-1-1950 fu il giorno che venni ad abitare in questo mondo ed il destino decise che fosse ad Inverigo in questo paese adagiato nel verde, sulle colline della Brianza Comasca. La vita a volte ci tratta come foglie al vento e così ora non ci abito più ad Inverigo ma la mia foglia non è caduta lontano così non posso farne a meno di ritornare a camminare sul lungo viale dei cipressi, è come un richiamo alle origini ed a volte mi infonde gioia, a volte una dolce malinconia. Mentre cammino mi rivedo da piccolo correre giù con la cartella in mano, ne facevamo di chiasso ma la scuola anche per quel giorno era finita e si andava a casa, risento ancora le voci, il profumo dell’erba tagliata, il giallo dei campi di grano ai lati del viale, d’estate sui cipressi si sentivano le cicale ma ora non ci sono più, quando poi nevicava salivamo lassù fino al castello trascinandoci dietro delle rudimentali slitte da noi costruite poi ci lanciavamo giù a capofitto ma oggi non si usa più, alla domenica vi erano sempre dei pittori lungo il viale a ritrarre il paesaggio ed io mi soffermavo a guardarli, a imparare poi, quando finivano mi regalavano i colori rimasti sulla tavolozza ma anche loro non ci sono più. Una cosa mi fa passare la malinconia ……..io ci sono ancora ……. e continuo a ritrarre quel Paese, i suoi colori, i miei ricordi, il mio presente. Donghi Giuseppe |